Lavori di Settembre

di Mauro Puppo


Siamo giunti al mese di settembre e, chi ha ancora i melari sulle famiglie, è opportuno che li tolga e proceda alla smielatura dell’eventuale miele immagazzinato, anche se le elevate temperature di luglio e agosto non hanno certo favorito il raccolto. Fatto ciò i melari vuoti verranno ridati alle api per la pulizia e lasciati sulle arnie per due/ tre giorni, quindi rimossi definitivamente e collocati in magazzino, facendo attenzione che non vi siano residui di polline in quanto quest’ultimo favorirebbe lo sviluppo della tarma della cera. Nel nido la covata va gradualmente riducendosi lasciando spazio per l’immagazzinamento del
miele per le scorte invernali, a tal proposito si ricorda che, per un buon invernamento, la famiglia ha bisogno di un quantitativo di miele pari a 10/12 kg. Se queste scorte non sono sufficienti bisogna sopperire con alimentazione artificiale, candito o sciroppo piuttosto denso (2/1), mentre è sconsigliata l’alimentazione con miele in quanto potrebbe favorire il saccheggio. Per quanto riguarda le scorte di polline sono generalmente sufficienti 1kg , massimo 2 a famiglia perché nel periodo invernale le esigenze sono minime. In questo periodo le api sono particolarmente inclini al saccheggio, per cui è consigliabile, se non
già fatto, inserire le porticine, affinché gli alveari possano difendersi meglio da eventuali attacchi.
Importante è verificare lo stato di salute delle famiglie, la quantità di covata, sintomi di malattie e l’efficacia dei trattamenti tampone estivi contro la varroa. E’ ancora possibile, in caso di orfanità, introdurre una regina feconda, ma se la famiglia risulta debole e piccola è indispensabile riunirla con un’altra, magari debole, per formare un alveare più forte in grado di superare l’inverno. Tutto ciò è consigliabile anche quando si è in presenza di nuclei formati da 3/4 telaini che difficilmente supereranno l’inverno; in questo caso è necessario eliminare una regina (quella che consideriamo più debole), in alternativa, se non ce la
sentiamo di sopprimerla, lasciamo questo compito alle api che valuteranno le due regine in modo più efficace di noi e non è escluso che le stesse possano anche convivere per parecchio tempo.