di Mauro Puppo
Probabilmente avrete già sentito parlare (e anche visto) dei “coprifavi trasparenti”.
Ma da cosa è nata questa idea e di cosa si tratta?
Semplice, perché non usare qualcosa di trasparente che permetta di guardare all’interno dell’alveare senza doverlo aprire, specialmente in giornate dove è sconsigliato farlo, soprattutto in inverno?
Ecco l’idea, il coprifavo trasparente! Oggi è usato da molti apicoltori e lo troviamo anche in vendita presso negozi di attrezzature apistiche.
Già da parecchi anni nei miei apiari ho adottato questo metodo, ma in cosa consiste? E’ un comune coprifavo per arnie da 10 o 12 telaini in cui viene sostituito il piano di compensato in dotazione con una lastra di vetro sintetico di 4mm di spessore, avvitata sulla cornice esistente. La stessa è provvista di un foro centrale dove è posizionata la girandola a tre posizioni per l’uso del nutritore.
Difetti: a mio parere pochissimi e facilmente risolvibili:
1. L’eventuale condensa che si potrebbe formare è minima e il cassetto antivarroa , sul fondo dell’arnia, può aiutare a far circolare meglio l’aria; d’altronde usiamo frequentemente i porta sciami di polistirolo, quindi….;
2. Naturalmente sono un po’ più fragili di quelli di legno, ma con un’attenzione in più si ovvia all’inconveniente;
3. Col passare degli anni possono opacizzarsi poiché, come quelli in legno, sono soggetti a costruzioni di cera e propoli, ma facilmente pulibili con un semplice raschietto.
Pregi:
1. E’ più leggero di quello in legno;
2. Possiamo controllare in ogni momento l’alveare senza doverlo aprire; specialmente in inverno ci aiuta a verificare dove è posizionato il glomere e se le famiglie sono vitali.
Come realizzarlo
Se vogliamo costruircelo occorre: un listello di legno di lunghezza pari al perimetro dell’arnia per ricavare i 4 lati della cornice, alto circa 7 cm (deve avere un’altezza leggermente superiore ad un nutritore) e con spessore di circa 2 o 3 cm; un foglio di vetro sintetico di 4mm di spessore (in commercio si trovano diverse misure es. 50×50, 100×50, 100×100 presso ferramenta, Brico center, ecc), da tagliare, con seghetto alternativo, della misura necessaria; delle viti sottili da 1,5cm di lunghezza (per fissare il pannello alla cornice di legno); sega a tazza da applicare al trapano per praticare il foro centrale; girandola a 3 posizioni da applicare sul foro con una vite da 4/5 mm di lunghezza (consiglio di forare con il trapano la lastra di vetro dove posizioneremo le 3 viti per il lato più corto e le 4 viti per il lato lungo, facendo una piccola svasatura in modo che la testa della vite rimanga a livello della lastra e non crei spessore.
Se vogliamo modificare un coprifavo già esistente con la base in compensato basta svitarla dalla cornice e sostituirla col vetro sintetico.
il gioco è fatto. Buon lavoro